Toscana

Rientro a scuola, Coldiretti: “Troppi snack, poco sonno e scarsa frutta”

Pane e frutta battono merendine e bibite, ma solo uno studente su dieci mangia abbastanza verdura

Rientro a scuola, Coldiretti: “Troppi snack, poco sonno e scarsa frutta”

Zaini pieni di merendine, bibite zuccherate e snack confezionati. E’ questa la fotografia che accompagna il ritorno sui banchi per migliaia di studenti. A lanciarla è Coldiretti Toscana, che richiama l’attenzione delle famiglie su tre pilastri fondamentali per il benessere dei ragazzi: alimentazione corretta, attività fisica regolare e riposo adeguato.

Il punto più critico resta la merenda. Solo uno zaino su tre contiene un “rompi-digiuno” sano — frutta, pane e marmellata, latte o un dolce fatto in casa — mentre per due bambini su tre la scelta ricade su prodotti confezionati. Un problema che si riflette anche nella dieta quotidiana.

Secondo la Fondazione Aletheia, appena un adolescente su dieci consuma le raccomandate quattro porzioni di frutta e verdura al giorno, mentre cresce il ricorso a cibo spazzatura e alimenti ultraprocessati, spesso presenti anche nei distributori scolastici.

I dati parlano chiaro. Nel 77% delle scuole le macchinette propongono snack dolci, nel 76% salati, mentre yogurt e latte scendono al 2% e la frutta all’1%. Intanto più di un bambino su dieci salta la colazione, uno su quattro beve regolarmente bibite gassate e uno su tre inizia la giornata con un pasto inadeguato.

Per Coldiretti, la mensa scolastica diventa così un presidio educativo strategico. Non solo un luogo per nutrirsi, ma per imparare a riconoscere e apprezzare sapori nuovi, secondo il modello della dieta mediterranea.

Un impegno che si accompagna alla necessità di promuovere sport e movimento — almeno un’ora al giorno per bambini e adolescenti — e di garantire un sonno regolare, favorito da cene leggere e alimenti che stimolano il rilassamento.

“È urgente — sottolinea Coldiretti Toscana — investire in educazione alimentare e fermare l’avanzata del cibo spazzatura tra i più giovani”.

L’appello è parte del Manifesto sull’educazione alimentare presentato a giugno al Villaggio Coldiretti di Udine, che chiede una strategia nazionale contro l’obesità infantile, più prodotti locali nelle mense, stop agli snack ultraformulati nelle scuole e un vero patto educativo con le famiglie.