La Germania vara la paghetta di Stato: 10 euro al mese per aiutare i bambini a costruirsi la pensione
Una somma esentasse fino al pensionamento che resterebbe vincolata fino all’età pensionabile ordinaria

Dal 2026 ogni bambino tedesco riceverà dieci euro al mese in un fondo vincolato fino alla pensione, ma la legge è ancora tutta da scrivere.
Paghetta di Stato in Germania, 10 euro al mese
La Germania scommette sui più piccoli per garantire un futuro più sicuro al proprio sistema pensionistico. Il governo guidato dal cancelliere Friedrich Merz ha annunciato l’introduzione di una sorta di paghetta di Stato a lungo termine, destinata a finanziare la pensione dei giovani.

Dal 1° gennaio 2026, ogni bambino residente in Germania riceverà dieci euro al mese che confluiranno in un fondo personale vincolato fino all’età pensionabile ordinaria. L’iniziativa, battezzata Kinderstartgeld, coprirà la fascia d’età dai 6 ai 18 anni.
Una volta raggiunta la maggiore età, il fondo potrà essere alimentato con contributi privati fino a un tetto massimo annuale.
Un aiuto ai bambini in vista della pensione
Il capitale accumulato sarà esentasse fino al pensionamento e non potrà essere toccato prima. L’obiettivo dichiarato è duplice: rendere più sostenibile il sistema pensionistico e al tempo stesso garantire equità generazionale, evitando di scaricare interamente sulle future generazioni il peso di un sistema in crisi.
Merz aveva già quantificato i costi del progetto in campagna elettorale. Con circa 700mila giovani all’anno, il costo è di sette milioni di euro al mese per ogni classe di nascita. Circa 84 milioni di euro l’anno. Una cifra non trascurabile.
Infatti la riforma è ancora agli albori. La legge non è stata ancora presentata al Consiglio dei ministri e dovrà poi affrontare l’intero iter parlamentare. Restano aperte questioni cruciali: chi gestirà i fondi, quali livelli di rischio d’investimento saranno ammessi e soprattutto chi coprirà i costi di amministrazione.
Il modello israeliano
L’idea non è nuova. Il piano si ispira direttamente al modello israeliano “Savings Plan for Every Child”, introdotto nel 2017. In Israele, lo Stato versa circa 14 euro al mese per ogni bambino dalla nascita fino ai 18 anni. Sistemi analoghi sono attivi anche negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito.
In Germania, già oggi, genitori e nonni aprono conti di risparmio per finanziare studi universitari o spese importanti come la patente di guida. Inoltre, sempre più giovani si avvicinano al mercato azionario per costruirsi una previdenza privata.
Deve ancora partire l’iter
Il Kinderstartgeld si inserisce in un più ampio pacchetto di riforme promesso da Merz per l’autunno. La sostenibilità del sistema pensionistico resta uno dei nodi più urgenti sul tavolo.
Tuttavia, il governo appare ancora diviso e i tempi di approvazione della misura sono incerti.