Controlli delle Fiamme gialle: sei "lavoratori in nero” in diverse attività
Le operazioni nei giorni scorsi.

Le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Como, nell’ambito dei controlli di contrasto al lavoro sommerso, hanno verbalizzato cinque datori di lavoro per aver impiegato sei “lavoratori in nero” e un irregolare.
Sei “lavoratori in nero"
I finanzieri del Gruppo Como, nei comuni di Como e Lipomo, presso esercenti in attività di bar, ristorazione e ambulante, hanno verbalizzato tre datori di lavoro per aver impiegato due “lavoratori in nero”, uno di nazionalità albanese e uno pakistana e una lavoratrice irregolare italiana. I finanzieri della Compagnia di Olgiate Comasco hanno invece verbalizzato due ambulanti, per aver impiegato quattro “lavoratori in nero” tutti di nazionalità italiana. Questi ultimi, lavorando in assenza di regolare contratto di assunzione, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime ripercussioni sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in materia di sicurezza sul lavoro.
Sospensione dell'attività
Per i due esercizi commerciali siti in Olgiate Comasco, il competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, adotterà un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10% dei lavoratori presenti sul luogo di svolgimento dell’attività risultava impiegato senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà oggetto di revoca qualora il datore di lavoro provvederà a pagare le sanzioni previste e a sanare la posizione dei lavoratori irregolari. Inoltre, nel corso degli ordinari servizi di istituto in materia di controlli strumentali, sono stati elevati 27 verbali irregolari per mancata memorizzazione dei corrispettivi, 2 mancati pagamenti canone speciale Rai e 1 per omessa manutenzione del registratore di cassa. Gli interventi sono stati effettuati nei comuni di Como, Lipomo, Olgiate Comasco e Lomazzo.