«Cosa è stato realizzato del loro programma?»
La capogruppo di minoranza Marinella Bracco prende la parola e pone una serie di domande al sindaco Massimo Rozzino

Ad un anno dall’inizio del terzo mandato del sindaco Massimo Rozzino, la capogruppo Marinella Bracco prende la parola anche se, come lei stessa afferma «in tutta onestà, credo che la prima risposta dovrebbe arrivare proprio dal sindaco e dalla sua maggioranza. Sono loro che devono dire ai cittadini: cos’è stato realizzato del programma elettorale».
«Cosa è stato realizzato del loro programma?»
Bracco fa un’analisi rivolgendosi all’Amministrazione: «I lavori per l’impianto di trasferimento dello smarino sono visibili a Borgoregio. I fondi di compensazione, che avete annunciato con orgoglio, sono arrivati? Se sì, a cosa sono stati destinati? I cittadini più coinvolti – chi vive nei pressi del cantiere, i proprietari dei terreni, chi subirà un cambiamento nella qualità della vita – sono informati e tutelati? La mia opinione è nota: considero il progetto inutile e costoso, ma spero almeno che le eventuali risorse vengano usate con buon senso e trasparenza».
«Vi dichiarate contrari alla discarica. Ma a parte l’affidamento a un legale, quali azioni concrete avete intrapreso per evitare l’ampliamento? Serve una visione di lungo periodo: variazione del piano regolatore e la creazione di una riserva naturale che impedisca evoluzioni. - prosegue - Avete molte promesse in sospeso. Quale futuro per la scuola di Borgoregio? Notizie della nuova scuola, del nuovo nido, della caserma dei carabinieri, piste ciclabili, alberi? Avete gridato a gran voce asfaltaremo tutte le strade e miglioreremo la sicurezza ma per ora vediamo solo rattoppi e interventi non procastinabili. Sapete vero che noi abbiamo un progetto innovativo, con meno dossi e più sicurezza e che integra le nuove viabilità? Senza l'arrivo delle compensazioni Tav verranno meno i progetti idrogeologici?».
Il tema delle tasse
Tema tasse, anche quello sta a cuore a Bracco: «In campagna elettorale avete detto chiaramente: “Imu e Tari non aumenteranno”. Invece sono aumentate. L’Imu oggi pesa di più su famiglie e piccoli proprietari, colpendo in particolare chi affitta o possiede una seconda casa non di lusso. La Tari è salita nonostante Torrazza ospiti una discarica, che dovrebbe giustificare un trattamento agevolato, o addirittura un'esenzione. A fronte di ciò, il servizio di raccolta rifiuti è migliorato? La pulizia delle strade viene rispettata ovunque e con la qualità promessa?».
La consigliera poi affronta il tema delle sue assenze: «Ritengo che un consiglio non debba essere solo una formalità, ma un luogo di discussione e confronto. Purtroppo lo stile del sindaco, a volte autoritario e poco incline al dialogo, ricorda certe logiche alla Trump: "O con me o contro di me", promesse annunciate con enfasi e poi smentite. Un approccio che mal si adatta a una democrazia fatta di ascolto e collaborazione. Più simile alla comunicazione da campagna permanente che alla gestione condivisa di un comune. Le convocazioni avvengono all’ultimo minuto e in momenti non sempre propri, senza riunioni preliminari, né inviti ai capigruppo. Non c’è uno spazio di ascolto per le minoranze. Le promesse annunciate vengono smentite poco dopo, impedendo di fatto la collaborazione e il lavoro della minoranza. Avevo sperato che l’ingresso di nuove persone portasse a una maggiore apertura. Spero ancora che accada. La politica locale dovrebbe unire, non dividere». rispetto la volontà degli elettori, agevolando anche con queste riflessioni l'esecuzione del programma della maggioranza. Nel frattempo mi documento, ricerco soluzioni, partecipo quanto più mi è possibile e consentito. Non dimentico le aspettative di chi mi ha supportato e sono pronta a fare la mia parte».