Livorno Ferraris (VC)

Scuola dell’infanzia, persa la «quinta» sezione

Gli undici anticipatari restano a casa, il Comune era ignaro del taglio deciso dal Provveditorato agli Studi

Scuola dell’infanzia, persa la «quinta» sezione
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Proprio mentre Livorno Ferraris celebrava il suo centenario, un'ombra inaspettata è calata sulla città, generando profonda preoccupazione tra i genitori. Si è scoperto che il Provveditorato agli Studi ha cancellato la quinta sezione della scuola dell'infanzia, lasciando 11 bambini anticipatari senza la possibilità di accedere alla scuola a partire da settembre.

Scuola dell’infanzia, persa la «quinta» sezione

La notizia, appresa da una mamma che ha contattato direttamente la scuola, ha scatenato l'indignazione delle famiglie. I genitori denunciano di essere stati rassicurati durante gli open day, quando le docenti avevano specificato che, «Sebbene l'accettazione non fosse automatica, Livorno Ferraris ha sempre avuto cinque sezioni».

Un grosso problema per le famiglie

Una mamma, con due gemelli coinvolti, racconta il suo calvario: «In occasione degli open day all'infanzia eravamo stati tranquillizzati dalle docenti perché ci hanno spiegato che non era automatico essere accettati, ma che comunque Livorno Ferraris aveva cinque sezioni». Dopo mesi di continue richieste alla scuola senza risposte definitive, «sino a giovedì mattina, una doccia gelata ha spento la mia luce in fondo al tunnel». La scuola le ha comunicato: «Non c'era possibilità, essendo stata cancellata la quinta sezione io, mamma di due gemelli, ho due strade: o fare un altro anno di nido al costo di 1262 euro al mese (sì che l'Inps con i suoi tempi mi dia il bonus nido di 544 euro, ma comunque sempre anticipare quei denari che sono stipendio) oppure scegliere un'altra scuola dell'infanzia, anche se la segretaria al telefono non mi ha dato questa opzione. Io posso anche scegliere un’altra scuola perché ho una vettura, ma se non avessi un mezzo per spostarmi e portare i bambini in un altro Comune?».
Decisa a vederci chiaro, ha contattato l'Ufficio Scolastico di Vercelli: «Così ho chiamato l'Ufficio Scolastico a Vercelli che mi ha spiegato che in Piemonte sono state eliminate 344 insegnanti, e 24 in provincia di Vercelli. E che la quinta sezione non era più attuabile».

Il Comune non ne sapeva nulla

La vicenda ha preso di sorpresa anche l'amministrazione. Mara Bianchetti, vicesindaco con delega all'istruzione, ha dichiarato: «Sono venuta a conoscenza della situazione da un genitore che ha chiamato in Comune. Prontamente, l'ufficio comunale che si occupa di scuola mi ha contattato. Ho parlato con il genitore e subito dopo con la scuola che assolutamente non aveva comunicato la cosa al Comune, nonostante noi avessimo sempre lottato per la quinta sezione, per il suo mantenimento».

Il vicesindaco ha anche sollevato una questione cruciale legata alla casa famiglia presente in città: «Inoltre, la nostra città ha anche una situazione molto delicata che tocca la casa famiglia; oggi magari i bambini ospitati in età da scuola dell'infanzia non sono molti, ma qualora nei prossimi mesi dovessero giungerne, dove andranno a scuola se non c'è disponibilità di posti?». Di fronte a questa incertezza, l'Amministrazione si è subito attivata: «Con il sindaco, abbiamo comunque fatto immediata richiesta di avere notizie certe e documentazioni su questa scelta. Abbiamo già anche contattato la provincia di Vercelli che non aveva contezza di questa situazione. Vogliamo comprendere quali siano stati i criteri che abbiano portato a questa scelta».