Terracina (LT)

Abusi su minori, condannato a 7 anni l'ex capo scout

Il giovane era accusato di pornografia minorile aggravata, violenza sessuale su un bambino di 10 anni, atti persecutori, estorsione e detenzione di materiale pedopornografico. Le vittime accertate sono tre minori

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È stato condannato a 7 anni di reclusione Simone di Pinto, l’ ex aiuto capo del gruppo scout di Terracina, per una lunga serie di gravissimi reati commessi ai danni di minori. La sentenza è arrivata dal Giudice per le Indagini Preliminari di Roma, dott.ssa Angela Gerardi, al termine del processo con rito abbreviato.

L’uomo era accusato di pornografia minorile aggravata, violenza sessuale su un bambino di 10 anni, atti persecutori, estorsione e detenzione di materiale pedopornografico. Le vittime accertate sono tre minori. Oltre alla pena detentiva, Di Pinto è stato condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, dal lavoro con minori e al risarcimento dei danni per le famiglie delle vittime e per le associazioni costituitesi parte civile.

Fondamentale nella vicenda l’intervento del Centro Antiviolenza Minori di Latina e della Polizia Postale, che hanno permesso di fermare tempestivamente l’attività predatoria e proteggere le vittime. La Garante per l’infanzia del Lazio, Monica Sansoni, ha commentato con fermezza: “Continueremo a tutelare i minori con determinazione, anche quando qualcuno pensa che dovremmo farci da parte”. Le famiglie delle vittime, attraverso il legale Pasquale Lattari, hanno ribadito che l’unica vera soddisfazione è quella di aver impedito che l’uomo potesse continuare ad agire impunemente.