Treviglio (BG)

Addio a Giuseppe Accomanno: fu pretore a Treviglio per trent’anni

Si è spento a 93 anni. Originario della Sicilia, ricoprì l'incarico in città dal 1968 al 1998

Addio a Giuseppe Accomanno: fu pretore a Treviglio per trent’anni
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Fu per trent’anni pretore del Tribunale di Treviglio. Si è spento venerdì della scorsa settimana, all’età di 93 anni, Giuseppe Accomanno, persona molto stimata in città per la sua professionalità e dedizione al lavoro.

Addio a Giuseppe Accomanno

Nato a Palermo nel 1932, dove visse e concluse gli studi laureandosi in Giurisprudenza, si trasferì alla fine degli anni Cinquanta a Pescara, dove venne assunto come Procuratore del Registro. In terra abruzzese conobbe colei che sarebbe poi diventata sua moglie, Anna Camilla De Risio, ex insegnante sempre a Treviglio, con la quale, assieme al primogenito Umberto, si trasferì poi a Roma, lavorando sempre nello stesso settore. Nella capitale nacque invece il secondo figlio Carlo. Nel 1968 ci fu il trasferimento a Treviglio: Giuseppe Accomanno risultò infatti vincitore di un concorso per ricoprire il ruolo di Pretore, con particolare attenzione alle questioni inerenti il diritto del lavoro. Un incarico che ricoprì sino al 1998, anno del suo pensionamento. In seguito, per alcuni anni, si dedicò anche alla professione di avvocato.

Cordoglio in città

La notizia della sua scomparsa ha destato cordoglio in città. In tanti si sono recati nella camera ardente allestita nell’abitazione di via Tasso, per esprimere la propria vicinanza ai famigliari, tra cui, oltre alla moglie e ai figli, anche gli adorati nipoti Tommaso e Giovanni. Uomo dal carattere sobrio e riservato, molto dedito al lavoro e alla famiglia, era considerata una persona di buon cuore e conosciuta anche per uno spiccato senso dell’umorismo.