Sestri Levante (GE)

Sestri, il consiglio approva il PEBA e l’adesione alla Dichiarazione sulla Fraternità Umana

Nel corso della seduta di ieri sera, lunedì 7 luglio

Sestri, il consiglio approva il PEBA e l’adesione alla Dichiarazione sulla Fraternità Umana
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Il Consiglio comunale di ieri sera ha approvato all’unanimità la prima e seconda fase del PEBA (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) strumento che consentirà all’ente di pianificare ogni intervento tenendo conto delle esigenze dei portatori di disabilità.

Spiega l’Assessore Valentina Armanino: «Il Peba è stato diviso in due fasi, la prima inerente lo studio del palazzo comunale di piazza della Repubblica ( scuola primaria, sede vigili urbani, anagrafe, servizi sociali, ufficio informatico) e il parco Serlupi.
La seconda fase invece ha interessato 14 edifici comunali: alcune scuole, la biblioteca del mare, Palazzo Fascie Rossi, la palazzina spazi APS terza età ed altri, il municipio e la palazzina degli uffici comunali di via Salvi. Per ciascuno di essi è stata redatta un’analisi dettagliata dello stato attuale esaminando la raggiungibilità dell’edificio, l’entrata e la facilità o meno di movimento e fruizione degli spazi, individuando i punti di forza e gli interventi invece necessari al miglioramento delle condizioni di accessibilità e benessere ambientale».

Un altro punto all’ordine del giorno approvato all’unanimità è stata la mozione presentata dal gruppo Consiliare "Progresso per Sestri - Sestri un passo avanti" ad oggetto "Adesione alla Dichiarazione sulla Fraternità Umana e alle iniziative promosse in collaborazione tra ANCI e Fondazione Fratelli tutti". Si tratta di un'intesa, che Anci ha proposto alle Amministrazioni comunali, per avviare la costruzione di una rete che, ispirandosi al principio di fraternità, si sostanzi in azioni concrete e nell’istituzione di tavoli di lavoro locali in collaborazione con i diversi attori sociali presenti sul territorio, con le associazioni di rappresentanza dei cittadini e del terzo settore.

Respinta invece la mozione dello stesso gruppo di Minoranza per “l’attivazione delle misure necessarie a ottenere la certificazione di parità di genere nella pubblica amministrazione comunale e nelle imprese del territorio".

Il motivo lo ha spiegato l’Assessore Maura Caleffi:

«Il nostro Comune ha ben presente l’importanza della certificazione della parità di genere che infatti richiede come requisito per la partecipazione alle gare d'appalto bandite nell'ultimo anno, consapevole della necessità di incentivare la tutela del lavoro femminile. All'interno degli enti pubblici alcune garanzie sono proprie dei contratti di lavoro, mentre sulle altre certamente la discrezionalità amministrativa può incidere. Numericamente possiamo affermare, stante la rilevazione al 1 luglio 2025, che esiste a livello generale un equilibrio tra i dipendenti (su 138 dipendenti comunali di ruolo 69 sono uomini e 69 donne) con una predominanza nei ruoli apicali di soggetti femminili (su su 5 dirigenti 1 è uomo e 4 sono donne; su 47 funzionari 14 sono uomini e 33 sono donne; su 8 ruoli di elevate qualificazioni 3 sono uomini e 5 sono donne). Il procedimento di certificazione comporta per l’Ente un impegno economico ma soprattutto un notevole impiego di risorse umane attualmente impegnate nella gestione delle tante emergenze presenti sui territori, non ultima quella relativa alla tutela dei minori e delle discriminazioni di genere. Quindi la mancata attuale adesione di procedere alla certificazione non deve essere vista come disinteresse per la stessa ma frutto di un lavoro interno che non si esclude possa poi sfociare nei prossimi anni in un percorso anche certificativo».

Il voto contrario alla mozione avente ad oggetto "Indirizzi politico/amministrativi in tema di costruzione di nuova media struttura commerciale di vendita" è stato spiegato molto chiaramente durante il Consiglio comunale dall’Assessore Luigi Ceffalo che ha argomentato come il dispositivo della mozione fosse ambiguo:

«non si può chiedere al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi su qualcosa che è di competenza del Consiglio Comunale e, per di più, riguarda una pratica sospesa per approfondimenti dal proponente. A ben vedere, neanche il consiglio, che pure è l'organo competente, dovrebbe essere chiamato ad esprimersi su un'opera che non si sa come e neanche se verrà riproposta» ha detto Ceffalo.

Il Consiglio comunale di ieri sera, che si è aperto con un minuto di silenzio a ricordo dell’ex assessore comunale Francesco Latiro tragicamente scomparso nei giorni scorsi, è stato l’occasione per la votazione delle Commissioni a seguito dei nuovi assetti consiliari.

Si precisa che, le mozioni urgenti presentate dall’Opposizione - una riferita ai parcheggi per residenti in piazza Matteotti e l’altra sulla revoca delle deleghe all’Assessore Ianni - non sono state ritenute urgenti e quindi non ammissibili alla discussione dall’Ufficio di Presidenza sentito il parere del Segretario generale e non per volontà di sottrarsi al confronto e al dialogo da parte del Sindaco, della Giunta o della Maggioranza.

Commenta il Sindaco di Sestri Levante Francesco Solinas:

«Ringrazio gli Assessori e i colleghi Consiglieri per la discussione di ieri sera, sempre costruttiva, e per aver approvato all’unanimità il PEBA che rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso di una città più accessibile, attenta ai bisogni di tutte e tutti. È un atto concreto che conferma la nostra volontà di costruire una Sestri Levante sempre più inclusiva, dove il diritto alla piena fruibilità degli spazi pubblici non sia un privilegio ma un principio».