"Silenzi imbarazzanti su Ianni e centro commerciale Gromolo, la mini maggioranza Solinas fugge dal confronto"
Respinta la mozione sulla revoca dell’assessore Ianni e bocciata la proposta contro la nuova speculazione edilizia in area a rischio esondazione. Progresso per Sestri: "Dal sindaco nessuna trasparenza, solo scelte calate dall’alto e cemento a servizio del potere"

Nel corso del consiglio comunale di ieri, lunedì 7 luglio 2025, Progresso per Sestri denuncia la totale assenza di volontà da parte del sindaco di affrontare pubblicamente la vicenda politica che ha portato alla revoca dell’assessore Ianni. La mozione presentata da tutte le opposizioni – 8 consiglieri contro i 7 della soprannominata “mini maggioranza” Solinas, che può contare anche sul voto del sindaco e del presidente del consiglio – è stata infatti respinta dal presidente Benedetti e non ammessa alla discussione in aula.
Scrive il gruppo:
"Dopo settimane di comunicati stampa e interventi social dai toni stizziti, l'amministrazione ha evitato il confronto pubblico proprio nella sede istituzionale deputata a ospitarlo. Il sindaco ha scelto di trincerarsi nel suo blocco di fedelissimi, offrendo uno spettacolo tutt’altro che edificante per la democrazia e per la metà dei cittadini sestresi che non lo ha votato.
Le ragioni di questa fuga dal dibattito sono evidenti: si sarebbero svelate alcune delle vere cause alla base della frattura politica interna alla maggioranza. Tra queste, una diversa visione dell’urbanistica cittadina, resa evidente dalla mozione presentata dal nostro gruppo. Tutti i consiglieri di opposizione hanno infatti sostenuto la nostra proposta, che chiedeva al consiglio comunale di esprimersi contro la costruzione di un nuovo centro commerciale da 10.000 metri cubi in un’area parzialmente esondabile, a ridosso del fiume Gromolo.
I sette consiglieri superstiti della risicata mini maggioranza Solinas, invece, hanno votato compatti a favore dell’intervento: avanti tutta, ignorando ogni valutazione seria sulla sicurezza idrogeologica della zona e infliggendo un altro duro colpo al commercio di vicinato, già provato dalla crisi.
Dopo i voluminosi progetti edilizi previsti sulle aree ex-FIT, si profila un’ulteriore operazione speculativa, utile solo a incassare nuovi oneri di urbanizzazione. Non c’è che dire: il cemento si conferma lo strumento principale per tenere in piedi una mini maggioranza che ormai sembra interessata solo a restare aggrappata alle poltrone del consiglio comunale".
(Nella foto, il consigliere Paolo Smeraldi)