Camper a fuoco tra le sterpaglie a Centocelle. Salvo il clochard che lo usava come rifugio
Dopo l’esplosione del mattino al Prenestino, un altro boato scuote la Capitale: a fuoco un camper usato da un clochard vicino al Forte Prenestino

Giornata da incubo per i quartieri est della Capitale, colpiti da due esplosioni a poche ore e chilometri di distanza. Dopo la deflagrazione che in mattinata ha distrutto un distributore di GPL in via dei Gordiani, nel quartiere Prenestino, un secondo rogo è divampato nel primo pomeriggio a Centocelle, nei pressi del Forte Prenestino.
L’allarme è scattato intorno alle 14: numerose le chiamate al numero di emergenza 112 per un forte boato, seguito da una densa colonna di fumo nero. Le fiamme hanno coinvolto un camper abbandonato parcheggiato tra le sterpaglie, usato come rifugio di fortuna da un senza fissa dimora.
Secondo le prime ricostruzioni, a provocare l’incendio sarebbe stata una bombola di gas all’interno del mezzo. Le fiamme si sono propagate in pochi attimi alla vegetazione circostante, bruciando anche alcuni alberi. Per fortuna, il clochard che solitamente occupava il caravan non si trovava all’interno al momento dello scoppio.
«Ero a casa quando ho sentito un rumore fortissimo – racconta Stefania, residente della zona – mi sono affacciata e ho visto il cielo riempirsi di fumo». Lorenzo, tatuatore con uno studio a pochi passi, ha assistito da vicino all'accaduto: «I vetri del negozio hanno tremato, ho pensato subito al camper e all’uomo che ci vive. Quando ho visto che stava bene, mi sono tranquillizzato».
Sul posto sono intervenuti rapidamente i vigili del fuoco, i carabinieri del nucleo radiomobile e i soccorritori del 118. L’area è stata messa in sicurezza e in circa mezz’ora l’incendio è stato domato, evitando ulteriori danni o feriti.
La paura, però, resta alta. Due esplosioni in meno di mezza giornata hanno sconvolto la quotidianità di migliaia di cittadini, lasciando dietro di sé domande e timori. Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per accertare le cause precise dei due episodi e valutare eventuali responsabilità, in un clima crescente di preoccupazione per la sicurezza urbana.