Torino (TO)

Il Tar del Piemonte: la stanza dell'ascolto va chiusa perché illegittima

Così la Cgil e l'associazione Se non ora quando?: "Questa sentenza difende il diritto delle donne di decidere in libertà del proprio corpo"

Il Tar del Piemonte: la stanza dell'ascolto va chiusa perché illegittima
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La "Stanza dell'ascolto" all'ospedale Sant'Anna di Torino, "deve essere chiusa".

E' questa la sentenza del Tar del Piemonte che, di fatto mette boccia la convenzione siglata tra Città della Salute di Torino e l'associazione pro-vita, una collaborazione fortemente voluta dalla regione Piemonte, ma che per il Tar è illegittima.

"Stanza dell'ascolto": di cosa si tratta

La Stanza dell'ascolto è una stanza pensata per offrire supporto concreto e vicinanza alle donne in gravidanza, con l'obiettivo, tramite  di far superare le cause che potrebbero indurre alla interruzione della gravidanza.

Individuate le criticità in fase di colloquio colloquio, la stanza fornisce ascolto, vicinanza e aiuti concreti, materiali ed economici, potendo anche contare sulla rete dei Centri dislocati in tutto il Piemonte, sul fondo Vita Nascente della Regione Piemonte (che consente il rimborso di spese legate alla gravidanza e ai primi anni di vita del bambino) e su progetti economici messi a disposizione dal Movimento per la Vita, come il Progetto Gemma.

Un'iniziativa contro la quale si erano apertamente schierate associazioni ma anche la stessa Cgil che, nell'immediato, aveva provveduto a presentare ricorso al Tar.

Il Tar boccia la stanza dell'ascolto: "Deve essere chiusa"

Cgil, Torino e Piemonte, e l'associazione Se non ora quando scrivono in una nota:

"Esprimiamo soddisfazione per la decisione presa dai giudici amministrativi, che hanno ritenuto valide le ragioni che ci hanno portato ad opporci al progetto anti-abortista della Regione Piemonte. Questa sentenza difende il diritto delle donne di decidere in libertà del proprio corpo, come sancito dalla legge 194 che regolamenta dal 1978 l’interruzione volontaria delle gravidanza. Ringraziamo, per il lavoro svolto con dedizione e professionalità, gli avvocati Piero Nobile, Sofia Mercaldo, Vittorio Angiolini, Stefano Invernizzi , Corrado Guarnieri, Francesca Romana Guarnieri”.