Revoca dell'incarico all'assessore Ianni: interviene Claudio Muzio
Il consigliere commenta duramente la revoca dell'incarico a Ianni con l’imputazione di essere legato alla sua persona da un rapporto di stima e affetto reciproco

I commenti sulla revoca dell'incarico all'assessore Giuseppe Ianni, per volere del sindaco di Sestri Francesco Solinas, non si placano e dopo la nota del gruppo di opposizione Progresso per Sestri e quella della stesso Ianni, è la volta del consigliere comunale e capogruppo di "Sestri nel cuore” Claudio Muzio, uscito dalla maggioranza Solinas il 12 giugno.
La nota di Muzio
"Prendo atto della decisione del sindaco Solinas di revocare l’incarico di assessore Giuseppe Ianni, con l’imputazione di essere legato alla mia persona da un rapporto di stima e affetto reciproco. Mi sembra una motivazione disarmante e imbarazzante, messa per iscritto nel decreto e nel comunicato stampa da un Sindaco ormai delegittimato, che pietisce a destra e a manca aiuti e sostegno a un progetto ormai fallito, che avrebbe come unica soluzione dignitosa quella delle sue dimissioni per rimettersi al giudizio dei cittadini, per dare loro la possibilità di valutarne l’operato e la consistenza amministrativa. Ma per un gesto del genere occorrerebbe una statura politica che il sindaco Solinas evidentemente non ha, come era già chiaro da tempo. Voglio ribadire che Il fallimento del progetto che ci aveva visti protagonisti, non è stato causato dai valori che lo sottendevano, ma da chi se ne è impadronito violentandolo quotidianamente con le proprie strampalate visioni lontane dai principi che lo avevano generato. Tra l'altro sono false le affermazioni del Sindaco, messe per iscritto quando dichiara che l'assessore Ianni è espressione dei consiglieri comunali che hanno abbandonato la maggioranza. L'assessore Ianni, come il presidente del consiglio comunale Gian Paolo Benedetti sono stati indicati, entrambi e lo sottolineo, ad inizio mandato dalla lista Sestri per Tutti - Dal Mare alle Frazioni. Peraltro il consigliere Benedetti, che ora continua a sostenere Solinas, non era stato eletto ed era entrato in consiglio comunale proprio al posto di Ianni dimessosi per ricoprire il ruolo di assessore. Questi sono i fatti, checche' ne dica un sindaco, che per usare un eufemismo appare alquanto smemorato. Il futuro parlerà per tutti, sia all’interno che all’esterno del consiglio comunale".