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Al museo dell'auto di Torino il genio rivoluzionario di Marcello Gandini

Gandini è universalmente riconosciuto come uno degli innovatori più audaci del design automobilistico: dalla sua matita sono nate dream car leggendarie come Lamborghini Miura, Marzal, Lancia Stratos, Alfa Romeo Carabo e Montreal. Progetti rivoluzionari non solo per il loro impatto estetico, ma anche per la visione ingegneristica e tecnologica.

Al museo dell'auto di Torino il genio rivoluzionario di Marcello Gandini
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Una nuova mostra, visitabile fino al prossimo 31 agosto, arricchisce la collezione permanente del Museo Nazionale dell’Auto di Torino: a un anno dalla scomparsa di Marcello Gandini (1938–2024), il Mauto celebra il genio rivoluzionario del maestro del car design con la mostra “ULTRALEGGERA. A design journey with Marcello Gandini between Italy and Qatar” e con una Summer School di quattro giorni, pensata per un pubblico ampio e trasversale.

Il nome di Marcello Gandini è conosciuto ovunque nel mondo del design automobilistico

Gandini è universalmente riconosciuto come uno degli innovatori più audaci del design automobilistico: dalla sua matita sono nate dream car leggendarie come Lamborghini Miura, Marzal, Lancia Stratos, Alfa Romeo Carabo e Montreal. Progetti rivoluzionari non solo per il loro impatto estetico, ma anche per la visione ingegneristica e tecnologica.
La mostra, a cura di Marzia Gandini (la figlia del designer) e Simone Carena (ritenuto l’erede di Gandini, docente universitario anche in Qatar e nello Studio Gandini insieme a Marzia), è ospitata nella Project Room del Museo e mette in relazione disegni e prototipi di Marcello Gandini con i progetti degli studenti di VCUarts Qatar (moltissime le studentesse) che, dal suo lavoro sempre innovativo e contemporaneo, si sono lasciati ispirare.
Dopo l’inaugurazione ufficiale, che ha visto 11 capolavori del design arrivare alla Pista del Lingotto quindi al Museo a motori accesi, alcune vetture resteranno visibili per il tempo della mostra: la Lancia Stratos, la Ferrari Dino GT4, la Montreal e la Diablo.

Un rapido excursus della mostra

ULTRALEGGERA propone una selezione di disegni, bozzetti e modellini originali di Gandini, affiancati da opere realizzate dagli studenti coinvolti nel progetto al fine di esplorare il tema del movimento non solo fisico ma culturale e creativo, aprendo nuove prospettive e favorendo connessioni tra tradizione e innovazione. Prima di arrivare a Torino, la mostra è stata presentata al Qatar Auto Museum, dove è rimasta fino al 2 giugno scorso, presentandosi come un’esperienza itinerante, capace di raccontare il pensiero progettuale di Gandini e la sua attualità per le nuove generazioni di creativi. In esposizione, anche la barca a vela da addestramento progettata e costruita da Marcello Gandini per il nipote Pietro; il tappeto volante Countach, disegno in scala 1:1 di una Lamborghini Countach, stampato su tessuto di scarto delle vele di ‘Ultraleggera’; la bicicletta pieghevole, innovativo concept ideato da Gandini, dotato di ruote di dimensioni standard.
Parallelamente si è svolta la Summer School realizzata in collaborazione con il Politecnico di Torino, lo Studio Marcello Gandini e Pinacoteca Agnelli: quattro giornate di incontri teorici e laboratori pratici, rivolti a designer, architetti, ingegneri, progettisti e a tutti coloro che sono a vario titolo interessati alle connessioni tra estetica, innovazione e mobilità.