L’Asl TO5 promuove la planetary health: "Così colleghiamo salute e ambiente"
Un team multidisciplinare composto da infermiere e tecnici della prevenzione ha messo a punto un intervento per spiegare il legame tra ambiente e salute

Uno studio che affronta l’intreccio tra salute pubblica e cambiamento climatico, nato da un progetto multidisciplinare interno al Dipartimento di Prevenzione dell’Asl TO5 nell’ambito del Programma Predefinito 9, "Ambiente, Clima e Salute" del Piano Locale della Prevenzione.
Un contributo concreto
È stato questo il contributo concreto che Alessia Merlo, tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Claudia Di Turi, infermiera referente dell’area sviluppo dell'infermieristica di sanità pubblica, Marilisa Perna, infermiera referente per la promozione della salute e Noemi Cordero infermiera del Dipartimento di Prevenzione, hanno portato al VII Congresso Europeo dell’Organizzazione per gli Infermieri Specializzati (ESNO), che quest’anno si è tenuto a Zagabria dal 29 al 31 maggio, con un tema tanto attuale quanto ambizioso: "Green Future, Health Workplace: Nurse Specialist Leading the Way!".
Ad accompagnarle in questo percorso, anche Tiziana Lacchio, direttrice della Direzione delle Professioni Sanitarie, e Elena Tosco, dirigente DiPSa dell’Area della Prevenzione. Un percorso che, oltre a promuovere la salute, accende i riflettori sul ruolo sempre più strategico delle professioni sanitarie.
"Già durante la pandemia – ha spiegato la dottoressa Lacchio - è emersa con forza la centralità del contributo organizzativo e logistico delle professioni sanitarie. Anche nella promozione della salute i nostri professionisti possono fare la differenza. Per questo sono orgogliosa del gruppo multidisciplinare che si è formato: motivato, competente e orientato all’innovazione".
"Nella nostra Azienda – ha aggiunto la dottoressa Tosco - abbiamo grandi professionalità ed è importante valorizzarle. Temi complessi come quello del cambiamento climatico devono essere affrontati da personale formato e consapevole".
Da una Giornata Internazionale a un progetto concreto
Tutto è cominciato il 12 maggio 2024, durante la Giornata Internazionale dell’Infermiere, organizzata a Torino dall’OPI. Il tema scelto era “Nutriamo la salute”, e proprio in quell’occasione Alessia, Claudia e Marilisa hanno riflettuto sul legame profondo tra le professioni sanitarie, la salute umana e salute del pianeta:
"Ci siamo interrogate sull’impatto che le nostre abitudini quotidiane hanno sul Pianeta, e su come, a sua volta, l’ambiente influenzi profondamente la nostra salute. È stato un momento di consapevolezza importante. Pensiamo, ad esempio, al consumo di risorse naturali, alla gestione dei rifiuti o alle scelte alimentari: ogni nostra azione lascia un’impronta sull’ambiente.
In questo contesto, il concetto di planetary health – o salute del pianeta – ci offre una prospettiva fondamentale. Si basa sull’idea che la salute umana sia strettamente legata alla salute degli ecosistemi naturali: non possiamo stare bene se l’ambiente in cui viviamo è compromesso. Ogni nostra scelta, anche la più piccola, ha un impatto sull’intero sistema Terra.
Spesso siamo abituati a considerare solo i rischi genetici o comportamentali, ma trascuriamo quelli ambientali, che sono sempre più rilevanti. L’aumento di infezioni respiratorie, allergie e malattie croniche legate all’inquinamento atmosferico ne è un segnale evidente. È urgente, quindi, promuovere una nuova cultura della salute, che tenga conto dell’equilibrio tra uomo, ambiente e società".
Il progetto sperimentale: educare alla salute ambientale
Da queste riflessioni è nato un intervento di sensibilizzazione, realizzato sia durante la Giornata Internazionale dell’Infermiere organizzata dall’OPI nel 2024 sia in quella del 2025, ma anche in altre occasioni Aziendali strutturate sui temi della prevenzione organizzate dal Dipartimento di Prevenzione. Durante questi interventi sono state proposte diverse attività quali:
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Quiz digitale per testare le conoscenze ambientali.
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Calcolo della carbon footprint individuale.
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Serious game cooperativi per esplorare scenari di adattamento.
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Foto-elicitazione per stimolare la riflessione visiva.
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Poster informativi su determinanti di salute, impatti ambientali e nuovi approcci.
Uno dei momenti più apprezzati è stato il One Minute Paper, dove è stato chiesto ai partecipanti: "Quale comportamento virtuoso posso adottare per proteggere la mia salute e anche l’ambiente?". Le risposte raccolte hanno messo in luce un crescente desiderio di ridurre gli sprechi, scegliere la mobilità sostenibile e migliorare i consumi energetici.
Impatto e prospettive
L’iniziativa ha coinvolto in questi due anni 350 persone, tra adulti e bambini. I risultati hanno evidenziato un forte interesse per i temi proposti e alcune importanti lacune informative, in particolare sulla correlazione tra salute e ambiente, gestione dei materiali inquinanti e sicurezza alimentare.
"Il ruolo del professionista sanitario è fondamentale nella promozione della salute e dell’educazione ambientale – hanno spiegato le organizzatrici - Siamo convinte che attraverso iniziative come questa si possa realmente innescare un primo cambiamento nelle abitudini delle persone e nella loro consapevolezza".
Le dichiarazioni di Bruno Osella e Federico Riboldi
Bruno Osella, Direttore Generale dell’Asl TO5, commenta:
"Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l’Asl TO5 sia in grado di coniugare la promozione della salute con l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Il progetto presentato al Congresso ESNO testimonia la capacità delle nostre professioniste di farsi portatrici di innovazione, responsabilità sociale e competenze avanzate. Siamo orgogliosi del lavoro svolto, che dimostra concretamente quanto la salute del cittadino sia strettamente legata a quella del pianeta. Investire nella formazione e nel lavoro multidisciplinare significa costruire un futuro più sano e sostenibile per tutti"
Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte, sottolinea:
"La prevenzione è al centro dell’operato dell’Assessorato alla Sanità regionale, perché è fondamentale per migliorare le abitudini dei cittadini, rendendoli più consapevoli e portandoli ad adottare stili di vita più sani. Unire, come in questo interessante studio dell’Asl TO5, anche l’impatto delle scelte ambientali, dimostra come la multidisciplinarietà possa avere un ruolo cruciale nell’azione delle nostre Aziende Sanitarie".