Nuovo ponte sull'Adda, critico il sindaco di Paderno: "Manca uno studio del traffico"
Il dibattito pubblico sul nuovo viadotto, avviato quest'oggi con la conferenza organizzata in Regione, continua a non convincere il fronte dei Comuni meratesi

Il dibattito pubblico sul nuovo ponte sull'Adda, avviato quest'oggi con la conferenza stampa organizzata in Regione, continua a non convincere - per usare un eufemismo - il sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio.
Che torna a ribadire un concetto caro di fatto alla totalità dei Comuni meratesi e vimercatesi: prima di ipotizzare un nuovo viadotto è necessario valutarne l'impatto in termini di traffico.
Ponte sull'Adda, critico il sindaco di Paderno

"Come sindaco del Comune di Paderno d'Adda sono molto preoccupato di un dibattito pubblico che viene avviato senza fornire il quadro completo delle infrastrutture viarie necessarie e connesse - ha commentato il primo cittadino di Paderno - In nessuna delle tre opzioni presentate viene indicato come potrebbero essere gestiti i flussi di traffico che sappiamo, dai numeri forniti dalle stesse RFI e Regione, sono destinati a triplicare e a portare più di 2000 mezzi pesanti a ridosso, se non dentro ai nostri centri abitati".

Il fronte meratese, insomma, continua a mantenere un atteggiamento critico sull'opera. "So che questa è la preoccupazioni di tanti sindaci dei comuni a noi vicini - ha aggiunto Torchio - Un nuovo ponte tra l'Isola bergamasca e la Brianza serve, in primo luogo per garantire trasporti ferroviari migliori di quelli attuali sulla nostra linea. La sua realizzazione non può essere però pensata fuori dalla gestione della viabilità e del traffico conseguenti".