Online e gratuito l'ultimo libro di Giuseppe Conte. «Atto rivoluzionario»
Il poeta: "Militanza, donchisciottesca, ma pur sempre militanza. Ecco il pamphlet con le mie memorie di gioventù"

Il poeta imperiese Giuseppe Conte alla sua ultima fatica, ma del tutto peculiare. L'autore ha raccolto le sue memorie di gioventù e le ha rese disponibili online e gratuitamente. Il volume si intitola "Ultima lettera agli umani su amore, rivoluzione e Primavera".
Online e gratuito l'ultimo libro di Giuseppe Conte. «Atto rivoluzionario»
L'editore di questa avventura è il sanremese Alessandro Prevosto, in arte (come, ad esempio, in veste di vignettista de La Riviera) Palex. E la genesi di tutto il progetto e la scelta dell'editore la spiega lo stesso Conte: «Ho scritto di getto questo pamphlet e ho deciso di autoprodurlo con l'aiuto del mio ex allievo e amico e editore Alessandro e metterlo gratuitamente in circolazione come i ciclostili della mia giovinezza. È, per me che faccio lo scrittore di mestiere, un atto di militanza (donchisciottesca, ma militanza, e rivoluzionaria)in difesa di tutto quello in cui credo». Il pamphlet in forma completa a questo link.
Sul filo della poesia dai cieli di Sicilia al fascino per l'Islam
Giuseppe Conte (Imperia 15 novembre 1945) è uno scrittore, poeta, librettista, drammaturgo, traduttore e critico letterario italiano. Figlio di madre ligure e padre siciliano, come primi ricordi ha Catania, la via Etnea e il Giardino Bellini. Ha pubblicato decine di raccolte di poesie, libri di narrativa, saggi, testi di opere teatrali e traduzioni. Figura in diverse antologie dedicate alla poesia contemporanea: l'ultima pubblicata, in mandarino, in Cina, insieme all'allievo e amico di sempre Lamberto Garzia, con cui spesso ha collaborato alla storica rassegna taggese "Ossi di Seppia".
Ha iniziato ad aggiungere Yusuf alla firma delle sue opere (traduzione di Giuseppe in arabo) per celebrare la cultura della mezzaluna, a cui, a suo modo, si sente molto legato. A tal proposito ha più volte espresso la sua opinione, a La Riviera diceva: «Condanno l'Islam violento e fondamentalista. Ma è sbagliato respingere l'Islam, io propongo un dialogo aperto». Nella raccolta "Canti d'Oriente e di Occidente" ha scritto una sezione intera con lo pseudonimo di Yusuf Abdel Nur (Giuseppe Servitore della Luce).
Nella foto in evidenza: Alessandro "Palex" Prevosto; la copertina del volume e Giuseppe Conte