Aggredita da coetanei, nei guai quattro 14enni rintracciati grazie alle riprese con il cellulare di altri ragazzi
All’origine uno screzio verbale: due degli aggressori hanno meno di 14 anni e non sono imputabili

Aggredita da coetanei nel parcheggio del supermercato: quattro minorenni nei guai a Vigevano. Due di loro hanno meno di 14 anni e non sono imputabili. Decisive le riprese video.
Aggredita da coetanei
Un’aggressione in pieno giorno, sotto gli occhi di altri ragazzi, ripresa con gli smartphone e subito segnalata alla Polizia. È accaduto a Vigevano lo scorso 29 marzo nel parcheggio sotterraneo del supermercato Conad di Viale Leonardo Da Vinci. Vittima una giovane studentessa, accerchiata e colpita da un gruppo di coetanei.
L'arrivo della Volante
L’allarme è scattato intorno alle 17:00, quando una ragazza che aveva assistito alla scena ha chiamato le forze dell’ordine. Sul posto è intervenuta la Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza cittadino, che ha immediatamente avviato le indagini per identificare gli autori del pestaggio.
Il motivo del litigio
Il movente dell’aggressione sarebbe da ricercare in alcune parole pronunciate dalla vittima nei giorni precedenti, rivolte ai familiari di alcuni componenti del gruppo. Uno dei ragazzi coinvolti, venuto a conoscenza dell’episodio, avrebbe istigato gli altri a vendicarsi, dando il via all’azione violenta.
Aggressori individuati
Le investigazioni condotte dagli agenti hanno permesso di individuare quattro minorenni: tre ragazze e un ragazzo. Due di loro non hanno ancora compiuto 14 anni e quindi, secondo la legge italiana, non sono imputabili. Gli altri due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati contestati, in presenza dei genitori.
Le riprese con il cellulare
Determinanti per la ricostruzione dei fatti sono state le riprese effettuate con i cellulari da altri ragazzi presenti e le testimonianze raccolte poco dopo l’aggressione. Grazie a questi elementi, gli investigatori hanno potuto delineare con chiarezza la dinamica dell’evento.
L’episodio solleva ancora una volta interrogativi preoccupanti sul crescente fenomeno della violenza tra adolescenti, spesso innescata da motivi futili e amplificata dalla condivisione sui social.