Vercelli (VC)

Bridge Football Group: tutto ciò che c'è da sapere sul gruppo sino-neerlandese che sta acquisendo la Pro Vercelli

I vertici dirigenziali, il Den Bosch in Olanda, lo Shaanxi in Cina e il tentativo di scalata un anno fa in Belgio col Beerschot

Bridge Football Group: tutto ciò che c'è da sapere sul gruppo sino-neerlandese che sta acquisendo la Pro Vercelli
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La società di via Massaua ha confermato, l'accordo preliminare è stato firmato: ora non resta che certificare la salvezza sul campo e poi la Pro Vercelli passerà nelle mani del gruppo sino-neerlandese "Bridge Football Group", il cui CEO , l'avvocato svizzero Ludovic Deléchat, ha presentato pubblicamente le proprie intenzioni nelle ultime ore. Che in inglese significa "Gruppo Calcistico Ponte", come quello che ha attraversato - non senza numerosi traballamenti - la cara vecchia Pro Vercelli, ora più che mai a caccia di stabilità dirigenziale per tornare a programmare un roseo futuro sul campo. Già, perché in questi ultimi mesi a Vercelli si è tornata a respirare quell'aria mista tra mestizia e paura che aleggiava a inizio 2010, nell'ultima stagione targata Vero Paganoni e che aveva ricominciato ad attrarre personaggi di dubbio valore dirigenziale (per usare un eufemismo) prima che Massimo Secondo si erigesse da salvatore della patria. O, ancora peggio, la memoria è pure tornata a qualche anno prima, ai tempi dei vari Bissi, Quartaroli, Tortellotti, Mongardini, Arquilla... 

Bridge Football Group: tutto ciò che c'è da sapere sul gruppo sino-neerlandese che sta acquisendo la Pro Vercelli

Il Bridge Football Group, però, parrebbe avere intenzioni serie, come testimoniato dalle proficue manovre dirigenziali già operate alla guida di due club del gruppo, l'olandese Den Bosch in Eerste Divisie (la seconda divisione della piramide calcistica dei Paesi Bassi) e la cinese Shaanxi Union, militante nella Jia League, anche in questo caso la locale Serie B e dove milita una vecchia conoscenza del girone A di Serie C, il trequartista dal doppio passaporto neerlandese-marocchino Rayan El Azrak, ex Triestina. In Cina il campionato è appena iniziato e, dopo le prime quattro gare disputate, lo Shaanxi Union ha ottenuto 4 punti. Trentaquattro sono invece i turni già giocati nella seconda divisione olandese e il Den Bosch, timonato da mister Ulrich Landvreugd, è attualmente nono a 50 punti, a -2 dall'ottavo posto che vale i playoff per la Eredivisie. Nei draghi biancoblù del Den Bosch - espressione calcistica della città del Brabante Settentrionale 's-Hertogenbosch, che conta poco meno di 161 mila abitanti - gioca, tra le curiosità, la punta Danzell Orlando Marcelino Gravenberch, fratello maggiore del ben più celebre centrocampista del Liverpool Ryan Jiro Gravenberch. Il club è famoso per aver calcisticamente cresciuto uno dei più forti attaccanti olandesi di sempre, l'ex Manchester United Ruud van Nistelrooy, che iniziò qui la propria carriera.

Il Den Bosch, lo Shaanxi e il tentativo di scalata in Belgio col Beerschot

Ma facciamo chiarezza: il Bridge Football Group è un'organizzazione calcistica internazionale che utilizza un modello di business multi-club per favorire sinergie tra club, sviluppo dei talenti e partnership strategiche. "La nostra visione - spiegano gli interlocutori - è quella di accrescere il valore dei nostri club, generare flussi di reddito sostenibili e promuovere una crescita a lungo termine. Creando una rete integrata di club in tutto il mondo, puntiamo a costruire un leader riconosciuto a livello globale nel calcio". Il gruppo è Sì registrato in Olanda, ma i flussi di denaro sarebbero di provenienza cinese: il Bridge Football Group, che un anno fa tentò pure la scalata nel club belga Beerschot (poi rilevato dall'attuale proprietario saudita Abd Allah bin Musa'id Al Sa'ud), è composta dal socio cinese Eric Li Ying, coinvolto dal businessman olandese (ma sempre di origini cinesi) Edward "Eddy" Tao. Più altri due "stakeholder" (sempre asiatici) che, nella fattispecie della trattativa belga, non hanno voluto comparire al cospetto dei media. I rappresentanti del Bridge Football Group - con Deléchat in primis - erano già presenti allo stadio "Leonida Robbiano-Silvio Piola" in occasione del 2-2 contro la Pro Patria.
Stefano Fonsato