Bergamo (BG)

San Paolo contro la microcriminalità: rinasce il gruppo di controllo di vicinato con 185 adesioni

Il quartiere bergamasco risponde all'aumento di piccoli furti e vandalismi creando una rete di cittadini attivi, supportata dall'amministrazione comunale

San Paolo contro la microcriminalità: rinasce il gruppo di controllo di vicinato con 185 adesioni
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Un movimento dal basso che riporta i cittadini al centro della sicurezza urbana. Il quartiere San Paolo di Bergamo risponde all'aumento vertiginoso dei piccoli episodi di criminalità con un'iniziativa collettiva che ha già raccolto ben 185 adesioni: la rinascita del gruppo di controllo di vicinato.

Un passo importante

Come riporta L'Eco di Bergamo, l'iniziativa, presentata ieri nella sede della protezione civile di via Coghetti, segna un nuovo capitolo per il progetto, nato nel 2018 ma inizialmente rimasto limitato a pochi partecipanti. Oggi, invece, la risposta è massiccia.

«Non si tratta di ronde o giustizia fai-da-te - spiegano i coordinatori Simone Paganoni, Roberto Guerini e Marco Spajani -. Il nostro obiettivo è creare una rete di osservatori che possa segnalare situazioni sospette alle forze dell'ordine tramite una chat dedicata».

Intervento necessario

L'esigenza nasce da una serie di episodi che, pur non configurandosi come emergenza, hanno generato un diffuso senso di insicurezza: vetri delle auto infranti, tentativi di truffa agli anziani, atti vandalici ai citofoni e, fenomeno recente, la presenza dei cosiddetti "maranza", gruppi di giovani che disturbano la quiete pubblica e talvolta derubano coetanei.

«Registriamo mediamente una segnalazione alla settimana - spiega Paganoni - ma nell'ultimo mese siamo arrivati a una decina di episodi». L'assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni ha confermato il supporto dell'amministrazione comunale, che presto installerà 7-8 cartelli nel quartiere per segnalare la presenza del gruppo.

L'incontro

Durante l'incontro, al quale hanno partecipato circa 50 residenti non solo di San Paolo ma anche di altri quartieri interessati al progetto, Francesco Ferrari, coordinatore della rete di Treviolo e consigliere dell'Associazione nazionale dei gruppi di controllo, ha illustrato le regole di funzionamento.

Presente anche la comandante della Polizia locale Monica Porta, che ha sottolineato il valore civico dell'iniziativa: «Partecipare al Controllo di vicinato significa rompere con l'indifferenza che spesso circonda i fatti di cronaca e dimostrare un concreto impegno verso la comunità».

Il modello di San Paolo segue le esperienze positive già avviate nei quartieri dei Colli, Finardi e Villaggio Sposi, mentre altre zone della città, come Redona, stanno lavorando per costituire propri gruppi. Una tendenza che conferma come la sicurezza partecipata stia diventando una risposta concreta alle preoccupazioni dei cittadini bergamaschi.