Caravaggio (BG)

Anche don Andrea Piana tra i quattro indagati per la morte di Fatou Sarr

La ragazzina aveva partecipato al Grest della parrocchia al parco acquatico "Aquaneva" di Inzago la scorsa estate, perdendo la vita in piscina

Anche don Andrea Piana tra i quattro indagati per la morte di Fatou Sarr
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Doccia fredda per don Andrea Piana, il vicario parrocchiale di Caravaggio è uno dei quattro indagati per il caso di Fatou Sarr, morta a 11 anni il 20 giugno dell’anno scorso mentre si trovava al parco acquatico "Aquaneva" di Inzago con il Grest dell’oratorio.

Quattro indagati per la morte di Fatou Sarr

La pm della Direzione distrettuale antimafia di Milano Alessandra Cerreti ha inviato un avviso di chiusura delle indagini, vale a dire un avviso garanzia, e il prossimo passo, a meno di un’archiviazione che però a questo punto pare improbabile, sarà il rinvio a valutazione del giudice per concorso colposo-omissivo in omicidio colposo. Stessa sorte per Maurizio Residori, legale rappresentante della "TVR Srl" in liquidazione "Aquaneva Srl", Luca Riva, dirigente responsabile delle norme in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e preposto alla sicurezza, e Mara Inverenice responsabile del parco. Quanto al bagnino, essendo minorenne, la sua posizione verrà valutata dal Tribunale dei Minorenni di Brescia.
L’accusa sostiene che gli indagati "cooperando tra loro, ciascuno nella rispettiva posizione di garanzia, non impedendo un evento che avevano l’obbligo giuridico d’impedire, cagionavano per colpa, dovuta a negligenza e imprudenza e alla violazione delle regole cautelari imposte per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, la morte di Fatou Sarr, minore partecipante al grest organizzato dalla parrocchia di Caravaggio e, in quanto tale, affidata dai genitori alla custodia del sacerdote Andrea Piana per recarsi in gita presso il parco acquatico ”Aquaneva”, ove le è stato consentito di accedere, senza accompagnatore, a una piscina dalla profondità di 1,60 cm così provocandone il decesso per annegamento".

Il legale del sacerdote: "Don Andrea è sereno"

In particolare, il sacerdote caravaggino viene accusato di aver omesso "per negligenza e imprudenza, di raccogliere idonee e sufficienti informazioni dai genitori della minore o, attraverso apposita documentazione certificante o parere di soggetti esperti, le capacità natatorie di Fatou Saar, necessarie per verificare che potesse entrare in sicurezza e priva di accompagnatore in una piscina dalla profondità di 1,60 cm". Ma anche per aver omesso "per imprudenza, di prestare la necessaria costante sorveglianza sulla minore, allontanandosi dai bambini appena giunti al parco acquatico allo scopo di recarsi nel bar del parco per consumare un caffé, in tal modo consentendo alla minore di accedere alla piscina senza accompagnatore, così provocandone il decesso per annegamento".

"La legge concede 20 giorni per intraprendere iniziative e sicuramente andremo ad estrarre copia degli atti - ha commentato il difensore del sacerdote, l’avvocato caravaggino Rocco Lombardo - per quanto riguarda l’ipotesi contestata al mio assistito non c’è nulla di nuovo: era in qualche modo emersa già durante l’interrogatorio condotto dal pm a cui si era sottoposto volontariamente, con piena disponibilità a collaborare. In questo momento non si può ipotizzare e considerare nessuna scelta difensiva, è tutto troppo prematuro".

Per il religioso, che dedica la sua vita ai ragazzi, non è certo un momento facile.

"Don Piana è informato e sia sotto l’aspetto morale che pratico contesta quanto gli viene attribuito, è sereno - ha concluso il legale - Informata anche la parrocchia di Caravaggio".