Sestri Levante (GE)

Progresso per Sestri: «Rendiconto di gestione, assente una progettualità per la città»

Il punto in consiglio comunale a Sestri ieri, mercoledì 16 aprile

Progresso per Sestri: «Rendiconto di gestione, assente una progettualità per la città»
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Rendiconto di gestione in consiglio comunale ieri, mercoledì 16 aprile, a Sestri Levante: l’affondo del gruppo consiliare di opposizione “Progresso per Sestri”.

Il punto di “Progresso per Sestri”

«“Le tasse sono una cosa bellissima!” Cui prodest? Il rendiconto di gestione è senza dubbio un mero atto tecnico, ma a monte c’è sempre un’indicazione politica, una progettualità per la città - esordisce il gruppo -. Nell’ultima seduta di consiglio comunale tenutasi ieri sera abbiamo assistito al solito teatro dell’assurdo in cui sono stati sciorinati numeri ma senza un filo logico a tenerli insieme. Nello specifico si è dato sfoggio di aver racimolato cospicue entrate, dovute ad un eccessivo aumento di tasse, imposte, tariffe che ha colpito tutti ecumenicamente, mentre la contropartita è una città in balia di un immobilismo senza precedenti».

«I due milioni di euro presi nelle tasche dei cittadini non si concretizzano in servizi o opere per il bene e il futuro della collettività - prosegue “Progresso per Sestri” -. Allora la domanda sorge spontanea a chi giova tutto questo? Questo avanzo di 1.800 mila euro in quali servizi si traduce per i cittadini? Quali opere sono nei pensieri di questa amministrazione? Fino ad oggi le cose che sono state fatte e inaugurate dal sindaco Solinas sono il frutto e il lavoro della precedente amministrazione, ma ad oggi quali sono le proposte messe in campo? La risposta la diamo direttamente noi consiglieri del gruppo Progresso per Sestri: nessuna, niente. Mentre le strade della città sono un colobrodo, mentre si sta distruggendo invece di ripristinare, mentre si lima per servizi di ogni genere, mentre si tagliano i servizi culturali riducendo gli orari delle biblioteche e dell’ufficio Iat e dei laboratori Andersen, mentre la giunta annaspa inseguendo problemi invece dí risolverli come quello delle scuole, i nostri concittadini scelgono di non accedere ai servizi a domanda individuale ( mensa, trasporti, pasti domiciliari) perché rincarati, producendo uno squilibrio tra domanda e offerta».

«Già gli scorsi anni il nostro gruppo in occasione delle sedute di ben due bilanci portati da questa amministrazione, aveva cercato, come una voce nel deserto, di persuadere a non aumentare in maniera così esagerata e in un momento così delicato per la nostra economia - conclude la compagine -. Oggi si è concretizzato quello che andavamo dicendo. Aumenti sconsiderati che hanno toccato tutti, famiglie, imprese, bambini, anziani, attività commerciali e turisti senza avere una strategia organica, senza una visione, senza un progetto per la città. Non c’è molto da compiacersi da una manovra così: la città ne esce con le ossa rotte senza neanche un disegno futuro quale consolazione».