Il caso di Mohammed all'Isola: Atc smonta le sue lamentele
L'ente che gestisce le case popolari fa il punto su via Egitto e sottolinea: "A Vercelli 13 milioni di morosità"

La testimonianza di Mohammed, uno degli inquilini sgomberati dalle case popolari via Cena per la prevista demolizione dei palazzi nell’ambito del progetto di recupero finanziato dai fondi PNRR, riportata dal nostro giornale sul numero scorso, viene confutata in più passaggi da ATC Piemonte Nord, che sottolinea anche l’impegno profuso sia nei trasferimenti per lo specifico caso di via Egitto e via Cena, che in generale per quanto riguarda gli immobili di edilizia residenziale che l’Agenzia gestisce a Vercelli.
Ne parla il presidente dell’Ente Marco Marchioni (nella foto in evidenza)
"Moroso colpevole con decadenza e un debito da 11.000 euro"
«Il signor Mohammed, di cui avete trattato, deve all’ATC Piemonte Nord qualcosa come poco più di 11.000 euro di bollette e affitti. Se si tiene conto che l’affitto di un appartamento di edilizia residenziale agevolata costa in media 96 euro al mese, si capisce che sono anni che questa situazione va avanti. Tanto che già da diversi anni appunto, il Comune di Vercelli, su nostra richiesta in base alla legge 3 del 2010, dopo aver verificato che si trattava di un moroso colpevole, ovvero che potrebbe pagare ma non lo fa, aveva emesso la decadenza da affittuario, che però non è stata materialmente eseguita. Quindi, in teoria poteva essere sloggiato, invece, su richiesta del Comune di Vercelli, gli abbiamo cercato un alloggio sostitutivo. Gliene abbiamo trovati ben due in via Palli, ma li ha rifiutati entrambi, chiedendo lui di andare proprio in quello di via Arles. Gli abbiamo spiegato che quell’appartamento richiedeva diverse manutenzioni, ma ha risposto, consapevolmente, che si sarebbe aggiustato. Però quando è entrato ha cominciato a dire che non andava bene, che c’erano tanti problemi. Ma noi l’avevamo avvertito e molte di tali richieste d’intervento erano, peraltro, infondate. Ad esempio si è lamentato che la caldaia era guasta, abbiamo persino mandato un tecnico, che effettuato il sopralluogo ci ha riferito che Mohammed non aveva semplicemente attivato le utenze.
I misteri sulla perdita d'acqua
Ma non finisce qui. Anche la segnalazione della presunta perdita d’acqua che il vostro giornale ha riportato non è corretta. Le racconto l’accaduto. Martedì 15 aprile, giorno in cui è stato pubblicato il vostro articolo web, gli operai erano al lavoro per ultimare le opere necessarie in via Arles. Al rientro dalla pausa pranzo hanno trovato, con loro grande sorpresa, alcune pareti del soffitto dell’appartamento umide e Mohammed che, così hanno scritto nel report trasmesso ad Atc, “manifestava con veemenza il dissenso alle opere prescritte”. Gli stessi operai, così come i Vigili del fuoco intervenuti, non hanno rilevato perdite nell’alloggio in questione e nemmeno in quello al piano superiore. C’è dunque il rischio, non possiamo affermarlo con certezza ma è ragionevole ipotizzarlo, che la “bagnatura” sia stato un atto deliberato. Tutta la nostra umanità e sensibilità per questo caso non è stata apprezzata e questo ci dispiace molto. E va anche sottolineato che i morosi, tra l’altro, impediscono a chi è in graduatoria, silenziosamente, di avere una casa che gli spetterebbe».
Dunque la situazione dell'alloggio di via Arles non era dovuta a ritardi o inefficienze di ATC, ma a un atteggiamento ostile dell'inquilino in questione.
Il ruolo di Atc per Isola Verde
Marchioni, su via Egitto e via Cena aggiunge: «In base alle convenzioni in atto con il Comune di Vercelli ATC avrebbe anche potuto esimersi dall'agire, ma sapendo quanto sia importante agevolare la partenza del cantiere da 15 milioni di euro reperiti dal Comune, ci siamo messi a disposizione. Ancora una volta il nostro personale si è dato da fare e in circa 40 giorni abbiamo gestito 27 spostamenti di persone in altro alloggio, con tutti i lavori necessari. Non credo che questo comportamento possa essere giudicato inefficiente».
"Vercelli non è abbandonata: investiti 10 milioni di lavori in 5 anni"
Riguardo l'attenzione di ATC Piemonte Nord per Vercelli fa un'ulteriore serie di precisazioni circostanziate da numeri che non lasciano spazio a dubbi. «Dire che l’Agenzia ha abbandonato Vercelli è solo parzialmente vero, perché fino al 2015, quando era ATC Vercelli e dunque prima del nascita dell’Ente di quadrante, effettivamente i beni immobiliari in gestione erano abbastanza trascurati. Negli ultimi 5 anni, da quando sono io presidente, ho cercato di porre rimedio con le risorse disponibili. Le do qualche numero indicativo. Intanto, purtroppo, Vercelli è la peggiore del quadrante nord sul fronte delle morosità che al 31 dicembre del 2024 ammontavano a ben 13 milioni di euro, valore che forse calerà di qualche centinaia di migliaia di euro per il Fondo di solidarietà. Ma questa è la dimensione del debito maturato dagli inquilini vercellesi. Nonostante ciò, in 5 anni abbiamo investito poco meno di 2 milioni di euro per le manutenzioni ordinarie a Vercelli e ben 8.621.443 euro di manutenzioni straordinarie, di cui circa 1.500.000 euro da PNRR, il resto tutto con nostre risorse. Quindi, nonostante 13 milioni di euro di morosità da riscuotere, accumulatesi negli anni, abbiamo investito, con soldi di Atc Piemonte Nord, oltre 10 milioni di euro. Mi dica lei: quale amministratore di condominio farebbe la stessa cosa?».
La possibilità data dai fondi UE
E l'impegno di Atc Piemonte Nord per i suoi immobili a Vercelli si sta esprimendo anche sul fronte della programmazione di futuri interventi di grande entità economica.
«L'Unione europea ha aperto una linea di finanziamento da oltre un miliardo di euro (1.381.000.000) per l’edilizia residenziale pubblica, fondi che verranno erogati al 65% degli importi di spesa, lo stesso meccanismo del 110% degli scorsi anni per i privati. In seguito a ciò circa un mese fa il nostro Cda ha deliberato e pubblicato sul sito istituzionale una Manifestazione d’interesse per tutte le aziende aventi le caratteristiche richieste. Abbiamo anche individuato nel quadrante tutti gli stabili che potremmo sistemare se riusciremo ad accedere a tali fondi europei. A Vercelli parliamo di qualcosa come una quarantina di numeri civici in numerose vie della città; largo Chatillon, via Martiri del Kiwu, molti palazzi, idem in piazza Medaglie d’oro, in via Monfalcone, via Neghelli, via Sabotino, corso Salamano e altre location. Manutenzioni che stimiamo in un valore di 20-22 milioni di euro. Per cui, dire che Atc Piemonte Nord ha abbandonato Vercelli, non è corretto. Al contrario, stiamo investendo tantissimo».