Conegliano (TV)

Assolto Ippolito Zandegiacomo: uccise la madre nel 2022, ma fu per la schizofrenia

Il 24 ottobre 2022 fu lui stesso a chiamare i Carabinieri che, arrivati sul posto, trovarono un lago di sangue dove giaceva Maria Luisa Bazzo

Assolto Ippolito Zandegiacomo: uccise la madre nel 2022, ma fu per la schizofrenia
Pubblicato:
Aggiornato:

Si è concluso mercoledì 16 aprile 2025 il processo a Ippolito Zandegiacomo, assolto per l'omicidio della madre avvenuto il 24 ottobre 2022 in via Einaudi a Parè di Conegliano.

Assolto Ippolito Zandegiacomo

Il 24 ottobre Zandegiacomo, oggi 60enne, aggredì la madre con un coltello nel loro appartamento. L'omicidio è stato particolarmente cruento poiché l'imputato ha ucciso anche il gatto di famiglia e, prima di scagliarsi contro Maria Luisa "Gina" Bazzo, ha provato anche a mutilarsi.

Di fatto, il figlio avrebbe provato a decapitarla, dichiarando di aver agito sotto l'influenza di voci che lo hanno spinto ad aggredire la madre. Ciò sarebbe stato causato dalla schizofrenia paraoide diagnostica e peggiorata dopo la morte del padre nel 2022. Il trauma avrebbe acutizzato il suo stato psichico e, avendo smesso di assumere i farmaci, si sarebbe fatto influenzare dalle voci, descritte come femminili, che lo hanno spinto a compiere atti violenti.

Fu lui stesso a chiamare i Carabinieri in un momento di lucidità dopo l'omicidio e, dopo due mesi di carcere, provò anche a togliersi la vita tagliandosi la gola con un pezzo di scatoletta di tonno. Ma miracolosamente e con sedici punti di sutura riuscì a salvarsi.

Il pubblico ministero e l'avvocato dell'imputato hanno concordato sulla richiesta di assoluzione per infermità mentale, sostenendo che Zandegiacomo non fosse in grado di intendere e di volere al momento dell'omicidio. Anche la Corte d'Assise di Treviso ha riconosciuto questa infermità, assolvendolo. Ippolito sarà comunque affidato alle cure del Rems di Nogara, in provincia di Verona, per i prossimi dieci anni, al termine dei quali le sue condizioni verranno nuovamente valutate.