Cremona (CR)

La fitta fortissima alla testa: Alessandra salvata dall’aneurisma grazie alla Neuroradiologia di Cremona

Ogni giorno l’équipe di neuroradiologia interventistica dell’Ospedale di Cremona è alle prese con l’emergenza

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Alessandra e l'emorragia cerebrale: "Che io sia qui ha dell'incredibile". Ogni giorno l’équipe di neuroradiologia interventistica dell’Ospedale di Cremona è alle prese con l’emergenza. L'aneurisma è la lesione più frequente.

La fitta fortissima alla testa

"Erano le cinque di mattina. Mi ero alzata per andare in bagno e all’improvviso ho sentito un fortissimo mal di testa. Un dolore così forte non l’avevo mai sentito, nemmeno quando ho partorito. Il mal di testa si è spostato al collo. Non ci vedevo più, era tutto buio, mi sentivo totalmente paralizzata".

"È arrivata la mia ora, mi son detta".

Queste le parole usate da Alessandra Testa, 51 anni, per raccontare cosa è accaduto quel giorno che non avrebbe mai immaginato di vivere. È il figlio a chiamare subito i soccorsi. Dopo una prima valutazione all’Ospedale di Crema, Alessandra viene trasferita d’urgenza a Cremona. Da quel momento, i ricordi si interrompono. Al risveglio, dopo l’intervento, scopre di aver avuto un’emorragia cerebrale causata dalla rottura di un aneurisma.

Il dottor Besana mentre esegue un intervento in sala angiografica

La Neuroradiologia di Cremona

Inizia così la seconda di sette video-storie che spiegano l’attività svolta in emergenza dell’équipe di Neuroradiologia diretta da Claudia Ambrosi e composta da Michele Besana, Emilio Giazzi, Gloria Maccabelli, Barbara Romano, Alessandro Scavuzzo. Sei specialisti impegnati nel trattamento di patologie complesse come ictus, aneurisma e stenosi vasale. Lo scopo di questo progetto è far capire che - oltre alla competenza e l’impiego di strumentazioni adeguate - a salvare la vita dei pazienti è il tempo: in caso di sintomi chiamare il 112 per arrivare subito in ospedale.

Le video-storie, realizzate dal Servizio Comunicazione e relazioni esterne, nascono dall’incontro di due punti di vista: quello del paziente e quello dello specialista, dove la competenza clinica si intreccia con l’esperienza umana.

L'equipe di neuroradiologia

Cremona centro di riferimento neurovascolare

Ogni anno sono circa trenta i pazienti che arrivano in emergenza nella Neuroradiologia di Cremona per la rottura di un aneurisma cerebrale. L’ospedale infatti è il centro di riferimento provinciale per il trattamento delle patologie neurovascolari tempo-dipendenti (come l’aneurisma cerebrale), sia in fase acuta (rottura improvvisa) che in elezione (diagnosi e intervento programmato). Si tratta di un’attività altamente specializzata necessaria per affrontare situazioni complesse in stretta collaborazione con le équipe di Neurologia (diretta da Stefano Gipponi) e di Neurochirurgia (Diretta da Antonio Fioravanti).

Cos'è l'aneurisma

L’aneurisma cerebrale è una dilatazione anomala di un’arteria del cervello.

"Immaginate un piccolo palloncino che si forma lungo la parete di un’arteria", spiega Besana (neuroradiologo interventista).

"Con il passare del tempo e la continua pressione del sangue, questo palloncino si gonfia sempre di più, fino a rischiare di rompersi".

Si tratta della malformazione vascolare più frequente che può interessare le arterie cerebrali. I fattori di rischio più importanti sono la familiarità, l’ipertensione e il fumo.

"Caso per caso"

Quando un paziente arriva in ospedale con sospetta emorragia cerebrale si agisce dentro un percorso di urgenza-emergenza, la prima cosa che si fa è una Angio-TAC. Serve a localizzare l’aneurisma, valutare l’estensione dell’emorragia e capire come intervenire.

"Le opzioni di trattamento sono due – precisa Besana. Una è l’intervento neurochirurgico, eseguito dall’équipe guidata dal dottor Fioravanti. L’altra è l’approccio endovascolare, meno invasivo, che viene effettuato dalla Neuroradiologia. La scelta della tecnica più adatta si fa insieme, valutando caso per caso"

Nel video la storia racconta dai protagonisti: